“Prima digestio fit in ore” sentenziavano gli antichi Romani, ovvero “la prima digestione avviene nella bocca”. Ed è vero, per questo è importante masticare bene e a lungo i cibi, proprio per aiutare il nostro stomaco a lavorare con più facilità. Nello stomaco però non avvengono ogni tipo di trasformazioni digestive. Alcune sostanze, come gli zuccheri contenuti nella frutta, gli amidi e i grassi, transitano nello stomaco senza trasformarsi e raggiungono l’intestino. Di queste sostanze le più digeribili sono gli zuccheri contenuti nella frutta, mentre i grassi hanno una maggiore permanenza nell’intestino.
Anche la frutta oleosa, come la frutta secca, si digerisce più lentamente. La cellulosa contenuta nelle bucce non viene digerita, ma aiuta a prevenire occasionali episodi di stipsi. Non importa consumarne in grande quantità se nella dieta quotidiana sono già previste porzioni regolari di verdura e frutta. In questo caso, sarà utile pelare la frutta, perché nella buccia potrebbero trovarsi tracce di anticrittogamici.
La frutta dovrebbe essere scelta non solo tenendo conto delle stagioni, ma anche dello stile di vita e dell’età di ognuno di noi. Un ragazzo o un adolescente necessitano di un maggior apporto calorico per favorire la crescita, così come uno sportivo o altri. Chi soffre di sovrappeso, al contrario, dovrà tenere conto dell’apporto calorico fornito dalla frutta che consuma abitualmente.
Frutta secca
Frutta fresca
Come si evince dalla tabella la frutta secca, passita o cotta è più calorica di quella fresca. Pertanto teniamone conto, per mantenere un’alimentazione sana e bilanciata.
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