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Arredamento Zen: consigli e vantaggi

Arredamento Zen: consigli e vantaggi

10 Luglio 2018

Un paese tanto lontano quanto affascinante. Una cultura che pian piano si sta facendo strada in Occidente sotto diversi aspetti, basti pensare alla filosofia di vita Zen o allo stile di arredamento minimalistico. Nelle nostre case entrano piccole tradizioni orientaleggianti che ci permettono di fare un po’ di ordine nella nostra vita frenetica. I consigli che arrivano dal Giappone sono davvero semplici e veloci ma anche efficaci.

  • La storia della filosofia Zen

Nasce dalla filosofia indiana della Dhyana, portata prima in Cina da un maestro buddista con il nome di Ch’an e poi in Giappone dove prese il nome di filosofia Zen. Vi è però differenza tra queste tre forme di pensiero perché, mentre le prime due prediligono una meditazione interna con cui estraniarsi dal mondo circostante, quella Zen vuole che la spiritualità derivante dalla meditazione venga applicata al mondo reale. L’arredamento è un modo per farlo.

  • Arredamento Zen

Il minimalismo gioca un ruolo fondamentale. Creare un ambiente rilassante che ci permetta di riposare e raccogliere le energie, non solo dormendo ma anche godendo della nostra casa è uno dei suoi obiettivi. Attraverso forme e colori, complementi d’arredo e illuminazione è possibile creare un senso di pace e tranquillità.

  • I colori della terra e le forme semplici

Colori come grigio, beige, bianco, verde chiaro, quindi non eccessivamente luminosi e saturi, sono perfetti per donare pace ai nostri occhi e alla nostra mente, così come anche le linee diritte e le forme squadrate offrono un senso di ordine ed equilibrio. Importanti sono anche i materiali che si scelgono. Il legno, il bambù, la pietra, sono tutti benefici richiami alla natura.

  • Come sistemare i mobili

Secondo la filosofia Zen l’essenza e il minimalismo sono necessari per mantenere in ordine la nostra mente e garantirci il relax quando siamo in casa. Non troppe decorazioni o non troppo appariscenti, prediligere le piante come bonsai o piccole statue o i tipici giardini zen composti da sabbia e pietre per infondere serenità.

La disposizione dei mobili invece deve essere semplice, utilizzando però solo quelli necessari ed eliminando dalla propria vista il superfluo. Per i giapponesi è molto importante la camera da letto poiché principale luogo di riposo. Il letto ideale secondo la tradizione sarebbe il futon, il sottile materasso riempito in piume e cotone posto direttamente sul pavimento o su una stuoia di paglia di riso chiamata tatami. L’origine di questo elemento è molto antica e nonostante i secoli trascorsi non è mai stata sostituita, anzi è riuscita a raggiungere l’Occidente dimostrando i suoi vantaggi: semplice da tenere pulito e facile da ripiegare e conservare.

Tuttavia è più adatto alle case nipponiche dove non vi è l’usanza di indossare le scarpe mentre si è in casa, mantenendo i pavimenti più puliti e non necessitando l’uso di mobili rialzati.

  • L’illuminazione

Importanti per creare un ambiente rilassante sono le luci, preferibilmente calde. Sarebbe utile evitare fonti troppo intense a favore di piccole fonti più distribuite nelle varie stanze. Delle candele profumate, per esempio, potrebbero essere un’ottima soluzione, donando luce soffusa e fragranze rilassanti. Altro elemento per modulare la quantità di luce sono le tende. Per donare più morbidezza all’ambiente è necessario selezionare colori tenui e materiali leggeri come lino o lana.