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Come fare il bagnetto al gatto

Come fare il bagnetto al gatto

30 Giugno 2018

Nell’immaginario collettivo gatto e acqua non vanno d’accordo, tanto che viene spesso sottolineata la capacità del gatto di autopulirsi leccandosi. Abilità reale, infatti i gatti trascorrono molto del loro tempo leccandosi le orecchie, le zampe, il mantello e le unghie.

Quando fare il bagno al gatto e perché?

A volte può rivelarsi una buona idea fare il bagno anche al gatto, soprattutto in alcuni casi. Per esempio, quando l’animale sta molto in giro per cortili, in spazi aperti, sui tetti. In questo caso, si potranno eliminare molte impurità con l’acqua. Queste impurità, infatti, infastidiscono il gatto e lo portano ad aumentare i suoi rituali di pulizia autonoma. Ma tutto ciò fa sì che l’amico a quattro zampe ingerisca anche una quantità eccessiva di pelo, insieme alla sporcizia. Dunque, ogni tanto via libera al bagno anche per il gatto. Esistono luoghi specializzati e attrezzati per fare il bagno al gatto, ma anche a casa si può provare con successo.

Come fare il bagno al gatto

La prima cosa da tenere presente è che il gatto non odia tanto l’acqua, quanto la situazione che si viene a creare quando si trova in balìa dell’acqua. E’ fondamentale procedere con gradualità: mai immergere il gatto completamente in acqua, ma si comincia con il bagnare le zampe, mentre si tranquillizza l’animale con le carezze. E via via, si lava sempre più a fondo. La testa però deve restare fuori dall’acqua e, in nessun caso, essere bagnata. Inoltre, è importante sistemare un tappetino antiscivolo sul fondo della vasca o della bacinella peché il gatto non perda il contatto delle zampe con la superficie della vasca. Se succedesse, entrerebbe nel panico di non avere la situazione sotto controllo. Ed è esattamente questo che lo irrita e fa dire agli umani che i gatti odiano l’acqua. Quando, invece, odiano soltanto perdere il controllo. È importante anche la temperatura dell’acqua, che deve essere gradevole e tiepida: no all’acqua eccessivamente calda o fredda (si procede come si farebbe con un neonato, in sostanza).

Infine, anche i prodotti per la detersione sono importanti: scegliete solo detergenti dedicati alla pulizia del gatto.