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Come preparare il sushi in casa

Come preparare il sushi in casa

10 Giugno 2022

Negli ultimi anni, la moda del sushi si è ampliata a dismisura. All you can eat, Sushi Bar, chiunque almeno una volta avrà ceduto alla tentazione di provare questa pietanza di origini giapponesi, ma ormai diffusa in tutto il mondo. Ciò che però gli occidentali intendono con il termine sushi è leggermente distante dalla sua natura. Questa parola, infatti, si riferisce ad un insieme di preparazioni a base di riso e pesce crudo (o cotto), nate con la necessità di conservare quest’ultimo. Alla preparazione spesso si aggiungono alghe nori, alga kombu, tofu, avocado e tanti altri ingredienti vegetali.

Con l’apertura del sushi al mondo intero, sono nate infinite declinazioni anche in base alle varie culture. Un piatto che può essere definito ormai “fusion”. Ma i tipi di sushi più comuni ovunque sono Hosomaki e Futomaki, per ciò che riguarda le preparazioni con alga all’esterno; i Temaki, con l’alga a forma di cono; i Nigiri, con riso sotto e pesce nella parte superiore; gli Uramaki con l’alga all’interno di una copertura di riso (con sesamo o altri ingredienti). 

Ma è complicato fare il sushi a casa? Assolutamente no! Abbiamo solo bisogno di tanta pazienza e cura dei dettagli, fondamentali per preparare un sushi meglio che in un All you can eat! 

Sushi a casa: il procedimento

Preparare sushi in casa con la ricetta originale del Giappone non è difficile ma necessita di una discreta manualità. Per velocizzare la preparazione, si possono acquistare degli utensili che semplificano l’arrotolatura e le altre fasi. Ma scopriamo da dove iniziare. Gli ingredienti principali per un sushi standard sono pesci o crostacei come salmone, tonno, branzino, gamberi oppure vegetali come avocado, tofu, frutta fresca, cetriolo e così via.  

Cominciamo dalla cottura del riso, che è standard per ogni tipo di preparazione. Ingrediente essenziale del sushi, bisogna sciacquarlo per bene sotto acqua corrente (facendo attenzione agli sprechi) per eliminare l’amido in eccesso. Dopo mettete il riso in una pentola e copritelo con acqua, lasciando cuocere tutto per 15 minuti. Una volta che l’acqua sarà assorbita del tutto, spegnete il fuoco e fate raffreddare per altri 15 minuti. Una volta freddo, trasferite il riso in una ciotola di legno e preparate il condimento.

Sciogliete lo zucchero in un composto di aceto di riso e sale (dosate bene la salatura) riscaldando a fuoco lento e versate il tutto sul riso. Mescolate e mettete da parte per una seconda fase. Nel frattempo, tagliate gli altri ingredienti. Indipendentemente dal tipo di preparazione, questi dovranno essere tutti tagliati a forma di bastoncini, circa mezzo centimetro di lato. 

Ora che avete preparato tutto, passiamo all’assemblamento del sushi. 

Per preparare Hosomaki o Futomaki, posizionate il tappetino per sushi, copritelo con della pellicola e adagiate un foglio di alga nori. Dopodiché, stendete il riso cotto su una metà dell’alga in modo che il suo volume sia omogeneo, poi aggiungete gli ingredienti che avete scelto: solo uno per gli hosomaki e due o più per i futomaki. Arrotolate facendovi aiutare dal tappetino. 

Per gli Uramaki invece il discorso è più accurato. Il riso deve essere più viscoso rispetto agli altri, poiché sarà la copertura del ripieno. Quindi stendete il riso senza alga sulla pellicola, formando un rettangolo e adagiando questa volta l’alga sul riso. Dopo aver fatto questo, stendete un velo di philadelphia e adagiate due ingredienti a scelta (solitamente un pesce e un vegetale, come salmone e avocado). Pressate per bene e arrotolate il tutto. 

Esistono diverse varianti per gli Uramaki, nelle varie cucine fusion si possono trovare anche fritti! Il consiglio standard è di decorare l’esterno con del sesamo, ma ovviamente potrete far esplodere la vostra curiosità. 

I Nigiri invece hanno una preparazione più semplice, tuttavia è necessario scegliere bene la porzione di pesce da adagiare sul bocconcino di riso. Una parte del pesce carnosa e chiaramente senza spine. 

Servite le varie preparazioni accompagnate da salsa di soia, zenzero o wasabi in contenitori a parte: questi ingredienti insaporiscono il sushi a piacere. Per la conservazione, invece, potete lasciare il sushi in frigo massimo per un giorno, poiché è composto da ingredienti che perdono immediatamente le loro proprietà se non consumati.

Preparare il sushi è un modo creativo per stupire gli ospiti a cena, ma attenzione alla cura necessaria nella preparazione di questo piatto buonissimo.