La cipolla è senza dubbio uno degli ingredienti più frequenti nei piatti della tradizione mediterranea (ma anche globale). Proprio per questo, la cipolla è preparata in tantissimi modi: ad esempio, la troviamo spesso tagliata in piccoli pezzi nelle zuppe, soprattutto quando si tratta di salvaguardare la propria salute. Questo prezioso ortaggio, infatti, è ricco di proprietà organolettiche, ha funzioni antibatteriche, antinfettive e aiuta l’equilibrio nel tratto intestinale.
Esistono infiniti modi per tagliare la cipolla, ma in questa guida cercheremo di individuare i più frequenti e soprattutto capire come tagliare la cipolla senza piangere.
La cipolla, si sa, è l’ingrediente cardine dei soffritti. Il taglio a dadini è uno dei più utili e frequenti per favorire la “scomparsa” della cipolla nel piatto: il suo gusto forte potrebbe compromettere l’equilibrio della pietanza. Tagliare la cipolla a dadini consente di stabilizzare l’essenza della cipolla e dare come risultato quel profumino che rende unici alcuni sughi e carni.
L’importante è sempre partire dalla rimozione della pellicina in superficie, così da utilizzare la parte più gustosa della cipolla. Questo chiaramente vale per ogni tipo di taglio. Una volta fatto questo e tolte anche le estremità della cipolla, tagliala in quattro parti. Da questo momento, taglia ogni parte sempre in quattro, fin quando non ricaverai dei piccoli cubetti di cipolla. Fermati quando ritieni che siano della dimensione giusta, ma il consiglio è quello di renderli molto piccoli, così da mescolarsi perfettamente nel composto che stai preparando e dare una sensazione di morbidezza del gusto.
La cipolla tagliata a rondelle è un altro classico della cucina mondiale. Per intenderci, tagliare la cipolla ad anelli è un ottimo modo per gustarla in chiave finger food: i gustosissimi anelli di cipolla fritti nascono in questo modo.
Come sappiamo, la cipolla è composta da strati concentrici che vanno fino al suo “cuore”. In questo senso, non è difficile intuire che tagliandola a metà possiamo ricavarne degli anelli. Se decidi di tagliare la cipolla a rondelle, tienila ben ferma e affettala verticalmente. Lo spessore degli anelli dipenderà molto dal tipo di preparazione che vorrai fare: per gli anelli di cipolla fritti, ad esempio, è necessario non fare rondelle troppo fini, poiché nell’olio bollente potrebbero aprirsi. Usa un coltello ben affilato, in modo che i tagli siano netti e omogenei.
Una volta tagliata, la cipolla rilascia un enzima che si chiama allinasi. Esso produce il profumo tipico della cipolla. Quando questo gas entra a contatto con l’acqua si ottiene come risultato un acido. La reazione viene provocata anche con il liquido delle nostre ghiandole lacrimali. L’acido provoca una sensazione di bruciore agli occhi, che sfocia in lacrimazione.
Ci sono diversi modi per arginare le reazioni di questo processo:
Accendi una candela vicino al tagliere. La fiamma attirerà il gas e non avrai bisogno di mettere gli occhiali da sole per tagliare la cipolla.
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