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Energia: carburante della vitalità

Energia: carburante della vitalità

7 Febbraio 2018

I cibi di cui ci nutriamo vengono convertiti dal nostro corpo in glucosio, vera “benzina” per l’organismo. Sono i carboidrati gli elementi più noti come produttori di energia, per questo non dovrebbero essere eliminati del tutto dalla nostra dieta abituale. Presenti soprattutto nella pasta, nel pane, nel riso e nei cereali in genere, costituiscono una vera e propria “riserva” di energia, alla quale l’organismo può attingere. Nutriamoci con fagioli, lenticchie, patate, mele o muesli per mantenere costante e ricca questa riserva.

Se invece desideriamo una sferzata immediata che ci ricarichi in poco tempo, ad esempio prima di una gara sportiva o di un esame scolastico, optiamo per un consumo di frutta, quali banane, albicocche, datteri, ciliegie, o riso. Il segreto per non sentirsi improvvisamente affaticati e privi di forze, soprattutto con il caldo estivo, è di fare attenzione al livello di zucchero nel nostro sangue, ovvero dovremmo evitare digiuni troppo prolungati. Ma anche un consumo eccessivo di caffè e cioccolato ci può recare fastidi, provocando un repentina impennata della glicemia nel sangue, di breve durata.

Allo stesso modo, una dieta troppo ricca di zuccheri raffinati nel tempo può condurre a una intolleranza al glucosio ed il livello di zucchero nel sangue sarà basso. Potremmo accusare quindi sintomi quali depressione, affaticamento costante, insonnia e ansia. In tali casi sarà opportuno chiedere tempestivo consiglio al proprio medico.

Durante il suo complesso processo di produzione di energia il nostro organismo produce un ormone, la serotonina, che induce sensazioni di buonumore e benessere. Al contrario, se il corpo non mantiene buoni livelli di riserve energetiche, il cervello non riceverà stimoli dalla serotonina. Ci sentiremmo quindi di cattivo umore, aumenterà la sensazione di fame e potenzialmente si potrebbe riscontrare un indesiderato aumento del peso corporeo. Ricordiamoci inoltre che gli zuccheri contenuti nella frutta rilasciano energia anche a lungo termine, quindi non rischieremo di sentirci apatici e sonnolenti poco tempo dopo aver mangiato.