Il teatro per i più piccoli
Oltre al buon cibo e all’esercizio fisico, un’attività che dà un senso alla vita dei nostri bimbi è il teatro. Il teatro fa bene ai piccini perché permette loro di avere una maggiore percezione di se stessi e di aprire una connessione con l’universo circostante. Per questo motivo, i pediatri invitano spesso i genitori all’approccio con questo fantastico mondo. La recitazione stimola la fantasia dei bimbi, li fa riflettere e migliora nel tempo, la percezione del loro corpo nello spazio.
Quindi sarebbe ideale iscrivere a corsi di recitazione i nostri bambini, ovviamente sempre se prima sono d’accordo con la nostra idea. La scelta va fatta ad hoc secondo l’età del bimbo. Si consiglia il primo approccio al mondo teatrale, tra i 6 e i 9 anni di età, quando i bimbi frequentano le scuole primarie. Ma si può fare attività teatrale anche in età più adulta.
Grazie al teatro si può insegnare al bimbo a esternare le proprie emozioni, ad allenare la propria capacità di osservazione e a sviluppare, sopratutto, l’empatia. Ciò gli permette di comprendere gli stati d’animo delle altre persone, cosa che gli servirà molto, un domani, nella vita di tutti i giorni. Inoltre, quest’attività aiuta a migliorare le relazioni con i compagni di scuola, gli amici e perfino i genitori.
Molto spesso, le strutture che offrono i corsi, coinvolgono in modo attivo i genitori con i propri figli in momenti di gioco-teatrale. Ciò migliora in assoluto il rapporto genitore-figlio che spesso è conflittuale. Soprattutto, la recitazione, apre il bambino al confronto e al diverso. Questo è molto utile perché porta il bimbo a comprendere e accogliere le varie sfaccettature che il mondo gli presenta. Inoltre, può imparare a esprime se stesso, le sue potenzialità e a mettersi in gioco.
Recitare aiuta a vincere la timidezza che è insita in ognuno di noi. Inoltre, permette di allenare la memoria perché, come sappiamo, dobbiamo imparare la nostra parte di copione a menadito. Il teatro ci fornisce la possibilità di mettere in gioco le nostre emozioni (rabbia, dolore, tristezza, allegria, stupore, ansia) e di lavorare in gruppo. Perché senza il gioco di squadra non si arriva mai da nessuna parte. Lo spettacolo finale è il risultato di un ottimo gioco di team. Grazie alla recitazione, possiamo imparare a parlare in pubblico e vincere l’ansia da paura, il che non è poco! Gli esperti invitano non solo a iscrivere i propri bimbi a dei corsi teatrali, ma, ancora prima, a vedere delle rappresentazioni. In questo caso, si possono portare a teatro anche i bambini più piccoli di età.
Portare i più piccoli a vedere delle rappresentazioni teatrali deve seguire una scelta logica. Gli spettacoli non devono essere troppo noiosi e lunghi, ma facili da capire e magari molto musicali. Per i piccolissimi, sono consigliate per esempio, le rappresentazioni d’immagine e di movimento con molta musica e poche parole. Il consiglio è di far vedere loro più tipologie di spettacoli per avvicinarli pian piano a questo mondo. Quest’esperienza permetterà ai piccini di arricchire il proprio bagaglio formativo e di vivere nuove avventure. Quindi largo a rappresentazioni come: il teatro di figura o d’animazione, il teatro d’attore per bambini, il teatro danza e il musical. Il teatro è vita ed esperienza.