I documenti più antichi che citano la coltivazione del Moscato in Piemonte sono dei primi anni del 1300. Il termine “Moscato” compare proprio nel Medio Evo con il significato di “profumato“. Il suo nome deriva da muscum (muschio) a causa del profumo intenso e del suo dolce aroma.
Verso la fine del 1800, in Piemonte, la produzione di uva Moscato si aggirava intorno ai 148.000 quintali, Canelli costituiva la principale area di coltivazione, seguita da Santo Stefano Belbo.
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