Orchidee in casa: coltivazione, irrigazione, cura

Le orchidee sono piante eleganti e molto affascinanti, soprattutto per le loro infiorescenze. Fino a qualche tempo fa era difficile trovarle e curarle, se non avendo a disposizione una serra o coltivando in ambienti con particolari caratteristiche climatiche. Nel tempo, però, sono stati diffusi tipi di orchidee più resistenti, facili da coltivare anche in contesti domestici, quindi a casa o in un giardino di città. 

Le orchidee sono oggi piante molto popolari, dai diversi significati ma in sostanza perfette per decorare casa con il minimo bisogno di manutenzione. In questo articolo sveleremo quali sono i trucchi per coltivare le tue orchidee in casa e tenerle per molto tempo. 

Come coltivare orchidee a casa

Il primo consiglio che sentiamo di darti è: se hai una casa esposta completamente o in maggioranza a nord quindi con poca luce, le orchidee non sono la pianta ideale per la tua casa. Puoi trovare diverse soluzioni alternative, ma acquistando le orchidee rischieresti di vederle cadere in poco tempo. 

Nonostante le ultime specie incrociate siano molto resistenti, le orchidee (e i loro fiori) hanno bisogno di luce costante per tutto l’anno. Questo non vuol dire che debbano essere messe sotto la luce diretta del sole, anzi! 

Le orchidee sono piante sensibili, perciò non possono stare sotto fonti di calore diretto. Per la migliore cura delle tue orchidee in casa consigliamo di mettere le piante in una posizione strategica, dove arrivi la luce del sole diffusa e ci sia un tasso di umidità maggiore (es. cucina o bagno). Questa posizione non seccherà le radici, rendendole più resistenti nel tempo. Nelle stagioni più calde ti suggeriamo di tenerle poco lontane dalle finestre, in modo da evitare un effetto serra eccessivo. 

Per favorire il lavoro della luce solare, ti consigliamo di mettere le tue orchidee in casa in un vaso trasparente. Questo aiuta le radici a svilupparsi perché favorisce una fotosintesi più rapida. 

Annaffiare e curare le orchidee 

Anche se il suo clima ideale è caldo-umido, l’orchidea non è una pianta che richiede molta acqua. Questo è uno dei motivi per cui viene ritenuta una pianta di facile cura e decorativa per la casa; non bisogna controllarla spesso. Per la cura delle orchidee in casa, quindi, non esagerare con l’acqua.  

Esistono momenti precisi in cui l’orchidea ha bisogno di acqua e possiamo capirlo dal colore delle radici. Il vaso trasparente è importante anche per monitorare al meglio questi cambiamenti. Quando le radici saranno di un colore argenteo, allora vorrà dire che le tue orchidee avranno bisogno di essere annaffiate. 

Due sono i tipi di irrigazione ideali per le orchidee da casa: a immersione e a diffusione. Per una irrigazione ad immersione, prendi il vaso e immergilo in un recipiente pieno d’acqua. Lascialo in questa posizione per 5 minuti, poi scola bene e riponi la tua pianta nella posizione perfetta. Questo metodo permetterà al terriccio di espellere l’acqua in eccesso e mantenere il piano umido. 

Il secondo metodo invece riproduce il pulviscolo tipico di un ambiente umido. Prendi un diffusore di acqua e spruzza sulla pianta e intorno, in modo che l’acqua non aggredisca il terreno ma lo lasci sempre morbido e bagnato. Il secondo metodo è quello più consigliato se l’ambiente scelto non è eccessivamente umido. 

Per quanto riguarda il tipo di acqua, ti consigliamo di scegliere quella piovana se ne hai la possibilità. Molto spesso l’acqua che passa nelle tubature contiene quantità importanti di calcare, che possono compromettere il nutrimento delle tue orchidee in casa. Quando invece avranno raggiunto il loro stato vegetativo ideale (compaiono le prime foglie), potrai nutrirle con del concime per renderle ancora più forti e durature nel tempo. 

Ti suggeriamo di seguire queste piccole accortezze che possono creare delle decorazioni fantasiose e colorate per la tua casa, grazie alla pianta dell’orchidea e i suoi fiori così eleganti.