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Grigliata sotto le stelle

Ricetta Grigliata sotto le stelle

Gli ingredienti principali di questa ricetta sono un lui o una lei disponibili a farsi affumicare un po’ e a dare una mano con il barbecue, ovvero attrezzo per grigliare disponibile oggi nelle più svariate forme e colori. Romantico ripiego sarebbe un suggestivo falò sotto le stelle, sulle braci del quale accomodare la nostra brava e consunta graticola ereditata dai nonni.

Portata
Secondi
Difficoltà
Per tutti
Dosi
Per 2 persone

Lista della spesa

  • 2 bistecche di agnellone
  • aglio a pezzetti, se gradito, rosmarino e menta fresca per condire la carne, sale
  • olio extravergine di oliva
  • un vasetto piccolo o qualche cucchiaiata di confetture di cipolle rosse, da servire a parte e far bella figura, naturalmente se piace il gusto della cipolla

Preparazione

Per il contorno: PURE’ DI CAROTE E PATATE

  • 3 carote lavate e pulite
  • 2 patate farinose
  • mezza tazza di panna liquida, fresca
  • sale, pepe e un pizzico di peperoncino

Prepariamo prima il contorno a casa, se pensiamo di non avere poi i fornelli a portata di mano. Mettiamo a bollire le carote e le patate già pelate e tagliate a pezzetti. Con la forchetta o un piccolo mixer, schiacciamo le verdure fino a ottenere un puré che faremo poi bollire in un padellino, con la panna, il sale, il pepe e il peperoncino per qualche minuto, fino a che sarà denso e morbido.

Il procedimento per la riuscita della serata è semplice, sempre che si sia riusciti senza impazzire troppo a procurarsi le braci necessarie per la cottura. Se nel braciere casalingo, leggi barbecue, utilizziamo legna secca non troppo grossa mista a erbe aromatiche come rosmarino, menta e salvia essiccata, l’aroma della carne cotta sarà ancora più raffinato e nell’aria si diffonderà quel sottile odorino mangereccio che mette subito il buonumore.

Prepariamo la carne facendola marinare un quarto d’ora nell’olio d’oliva, già condita con rosmarino, menta fresca e pepe. Solitamente il sale si aggiunge a cottura ultimata, per non indurirla. Contrariamente alla carne di manzo, che nelle grigliate è buonissima al sangue, la bistecca di agnello o agnellone viene cotta un po’ di più, o naturalmente a seconda dei gusti.

Serviamo la nostra grigliata con il contorno di puré e una ciotolina di confettura di cipolle, agrodolce e squisita anche servita con un pezzetto di pecorino, a fine pasto.

Una buona bottiglia di Torgiano doc, dal sapore asciutto, armonizzerà con il gusto della carne alla griglia. E’ un vino umbro, color rosso rubino e dal profumo vinoso e delicato. Dovrà essere invecchiato almeno un anno. Lo berremo a una temperatura di 16-18 gradi.

GRIGLIATA DI CARNE, NON DI BOSCO!

Ricordiamoci di non utilizzare giornali per accendere il fuoco della griglia, infatti l’inchiostro bruciando fa cattivo odore, ma soprattutto può rendere la carne non salutare. Preferiamo accendifuoco il più possibile ecologici e premuriamoci che il fuoco sia ben spento prima di allontanarci, dopo cena.

Se davvero riusciamo a organizzare una bella serata sotto le stelle, nel caso vi sia erba secca nelle vicinanze abbandoniamo l’idea in caso di vento, che potrebbe far volare le scintille e provocare incendi, e in ogni caso facciamo molta attenzione, visto che i telegiornali in estate ci mostrano sempre immagini della nostra bella Italia che prende fuoco, magari per una disattenzione o un mozzicone di sigaretta.