Le anguille sono oggi raramente consumate in cucina, eppure sono per tradizione una specialità di molte regioni italiane. Niente panico: con questa ricetta cucinare le anguille non sarà difficile e faremo un figurone!
In Emilia Romagna, specialmente nella zona di Comacchio, l’anguilla è una specialità che si offre in tavola da generazioni. In altre regioni italiane è più conosciuto il capitone, che si gusta nel periodo natalizio. Generalmente considerata una pietanza importante l’anguilla non appare spesso sulle nostre tavole. E’ un peccato, perché è buonissima. Con questa ricetta la cucineremo facilmente e grazie al riso, questo può considerarsi un piatto completo.
Laviamo le anguille in acqua corrente, asciughiamole e tagliamole in pezzi di circa 5 cm ciascuno. Tagliamo a pezzetti la cipolla e soffriggiamola in abbondante olio d’oliva bollente; regoliamo di sale e pepe e uniamo i pezzi di anguilla. Rosoliamoli sino a che saranno dorati, quindi versiamo il vino e lasciamo cuocere altri 5 minuti.
Quando il vino sarà assorbito versiamo la salsa di pomodoro e un bicchiere di brodo, copriamo con un coperchio e cuociamo ancora 20 minuti circa. Teniamo l’anguilla cotta da parte, quindi cuociamo nel sugo di cottura il riso, aggiungendo mano a mano brodo caldo, mescolando costantemente.
Serviamo il risotto ben caldo, con i pezzi di anguilla.
Per un brindisi in compagnia dalla Selezione Cantina CRAI scegliamo un ottimo vino rosso: un Cabernet D. O. C. dal colore rubino intenso e profumi erbacei. Al gusto si presenta asciutto ed elegante, ben equilibrato.
Lo serviremo a una temperatura di 15 – 20 gradi centigradi.