Avete mai pensato di tornare in perfetta forma per l’estate, facendo un balzo indietro nei mitici anni Settanta?
Ispirandosi al passato, si possono scovare alcune strategie e abitudini davvero utili quando si ha bisogno di perdere un po’ di peso per arrivare (più o meno) indenni alla prova costume.
Sarà stata l’austerity oppure saranno state le mode del momento, ma in quegli anni erano quasi tutti molto più magri. Iniziamo, quindi, a rubare ai sessantottini qualche chicca per riconquistare una linea snella, agile, tonica e anche ribelle.
Pasti frugali – Nella società occidentale si mangia troppo, molto più di ciò che effettivamente si consuma. E questo squilibrio si fa immediatamente sentire sulla bilancia. Dunque no ai pasti abbondanti e sì alle mini-porzioni, agli assaggi, al cibo come nutrimento genuino e non come compensazione. Per compensare i bisogni d’affetto e di soddisfazione, riscopriamo le passioni, l’amore, la creatività, la compagnia degli amici.
No all’auto – Alla fine degli anni Settanta, era frequente non poter usare l’auto. Oggi l’auto si usa anche per le minime necessità. E si sa quali siano le conseguenze della sedentarietà: sovrappeso, obesità, circolazione difficoltosa, pancetta e gonfiori. E anche un certo malumore. Quindi, usiamo le gambe per camminare di più oppure godiamoci lunghe passeggiate in bicicletta. Andranno bene anche scorribande in monopattino o sui pattini a rotelle (versione vintage o contemporanea).
Spesa, giusta e buona – No alle scorte da bunker antiatomico. Infatti, si tende a comprare molto di più di ciò di cui si ha bisogno. Creando così quello che chiamiamo spreco e che fa davvero male sia alla forma, sia all’ambiente. Il primo consiglio è di compilare una lista della spesa dettagliata e precisa, quando non si ha fame. E poi fissare un budget massimo, puntando quindi sui cibi qualitativamente migliori e sulle piccole quantità.
I sapori genuini – Tra cibi confezionati e piatti pronti, la linea non può certamente considerarsi in salvo. Infatti eccessi di sodio, zuccheri e grassi, causano cellulite e aumento di peso anche importante. Ispiriamoci al passato e riscopriamo i sapori veri, quelli del cibo fresco ancora da cucinare. E se non si ha tempo a sufficienza, sì alle provviste preparate nei momenti liberi e poi congelate in monoporzioni.
Più realtà, meno sacrifici – Lo sappiamo, gli anni Settanta sono rimasti famosi nella storia anche grazie alla concezione libera di amore e amicizia. Ora, senza cedere alla filosofia di Osho, è importante però imparare a godersi i momenti reali, e non solo virtuali, con le persone a cui vogliamo bene e che amiamo. Uscire a fare una bella passeggiata, viaggiare in modo avventuroso, ballare, fare l’amore e ridere insieme (dal vivo) sono tutte ottime attività bruciagrassi.
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