Skip to main content
Cerca il tuo Punto Vendita per nome o città

oppure

Accedi
Un’arte antica: la cottura della pasta

Un’arte antica: la cottura della pasta

23 Gennaio 2018

Cuocere la pasta in modo perfetto non è scontato e semplice come sembra. Al contrario, occorre seguire alcune “regole” in modo quasi scientifico. Innanzitutto la durata della cottura della pasta non è la stessa in tutte le zone del territorio italiano. Varia infatti a seconda del clima e dell’altitudine. Inoltre occorre tenere conto del tipo di pasta che stiamo per cucinare e persino dell’acqua che bolle in pentola.

L’unico modo per sincerarsi che la pasta sia cotta perfettamente al dente rimane quello di assaggiarla.

Il contenitore nel quale intendiamo cuocere dovrebbe essere più alto del suo diametro per contenere la giusta quantità d’acqua. Teniamo comunque presente la proporzione di circa 1 litro d’acqua ogni 100 grammi di pasta.

Per una resa perfetta della pasta fresca la quantità d’acqua da utilizzare è maggiore, per mantenere sempre costante la temperatura di cottura. Ricordiamo che l’acqua bolle più velocemente se copriamo la pentola con il coperchio. La pasta va lessata in acqua bollente già salata, circa 10 grammi di sale ogni litro.

Teniamo inoltre a mente che la cottura della pasta continua anche una volta scolata, sino a che si raffredda, ma contrariamente a quello che comunemente si pensa non va passata sotto il getto di acqua fredda. Così facendo infatti la pasta perderebbe il suo strato di amido, necessario per legarsi armoniosamente con il nostro sugo preferito.