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I benefici dell’Arnica

I benefici dell’Arnica

19 Aprile 2018

Si trova solo in alta montagna: l’arnica, dagli inconfondibili fiori gialli, è un vero e proprio elisir di benessere e andrebbe sempre tenuta a portata di mano (in borsetta o, comunque, in casa insieme ai medicinali d’emergenza). L’arnica, infatti, agisce come potente antinfiammatorio naturale accelerando la guarigione e lenendo il dolore in caso di strappi, infiammazioni, nevralgie, contratture ed ecchimosi.

Per ricavare il meglio dall’arnica, è bene utilizzare solo preparati topici che ne contengano un’elevata concentrazione diffidando delle formulazioni con troppi ingredienti. Ormai le pomate, i gel e gli oli a base di arnica si trovano non solo in erboristeria o in farmacia, ma anche nei supermercati e si tratta comunque di prodotti low cost ma validi dal punto di vista della qualità. L’arnica in gel è ottima per trattare le ecchimosi sul nascere: una caduta, una botta contro lo spigolo di un mobile, un incidente. Il gel all’arnica si applica sulla pelle non lesa (senza tagli o ferite aperte, né irritazioni) e l’applicazione va ripetuta più volte al giorno. Oltre al gel, sono disponibili anche pomate e creme, ma la consistenza gelatinosa e fresca si rivela ideale quando bisogna trattare botte e lividi.

In questi casi, l’arnica è un’ottima soluzione anche per affrontare le piccole emergenze dei bambini: dalla caduta dalla bicicletta sino agli innumerevoli capitomboli di cui le mamme sono esperte.

L’olio di arnica, invece, è il trattamento perfetto in caso di infiammazioni, nevralgie e problemi legati a varie forme di cervicalgia. Infatti. l’olio veicola gli efficaci principi attivi dell’arnica, facilitando il miglioramento dell’infiammazione e, al contempo, scalda la parte aiutando in caso di contratture muscolari. E la contrattura muscolare è, spesso, l’origine della cervicalgia, dell’infiammazione del nervo sciatico (o lombosciatalgia) e persino delle forme di cefalea muscolo-tensiva più dolorose. L’olio di arnica si trova in erboristeria e, anche in questo caso, è necessario fare molta attenzione all’etichetta che deve essere, il più possibile, “pura”. L’olio va applicato con un bel massaggio sull’area interessata e, meglio ancora, dopo un bagno o una doccia caldi (effetto miorilassante naturale).

L’arnica è una pianta dalle azioni antinfiammatoria, analgesica e rigenerante. Quindi, l’arnica si può assumere anche per via sistemica (dall’interno) e non solo per via topica o locale. È il caso delle pastiglie omeopatiche a base di piccole concentrazioni di arnica, da assumere secondo indicazione del medico (anche ogni 15 minuti, in caso di dolore acuto).

Se ci si trova in montagna e si colgono i fiori di arnica, è bene ricordare che questi ultimi non vanno mai trasformati in infuso da bere (le conseguenze potrebbero essere anche gravi). Al massimo, è possibile fare seccare la pianta e e usarla per produrre in casa l’olio di arnica, solo ed esclusivamente per utilizzo esterno. Il procedimento, però, è molto complesso.