I migliori abbinamenti fra cibo e vino

In Italia siamo spesso abituati a ritagliarci momenti di piacere attraverso la degustazione, non solo tra cibo e vino gourmet ma anche davanti a un buon tagliere di salumi e formaggi tipici locali. È fondamentale però abbinare vino e cibo nel modo giusto, per esaltare le materie prime che stiamo assaporando in una gustosa composizione. Il vino infatti funge spesso da esaltatore di gusto, perciò è bene sfruttarlo nelle dosi e abbinamenti adeguati.

Ogni piatto ha il suo vino ideale da servire alla temperatura corretta, in modo che valorizzi pienamente i sapori di ogni elemento. Soprattutto per quanto riguarda cibi dai gusti forti o ben presenti, il vino è un aiutante essenziale per stimolare le nostre papille gustative e trasformare quei piatti in ricordi memorabili. Di seguito, alcuni degli abbinamenti cibo e vino più particolari e che potrebbero metterti in difficoltà nella scelta dell’equilibrio giusto. 

Vini da abbinare al tartufo

Un ingrediente forte, dall’odore pungente ma gusto inconfondibile. Anche quando è aggiunto in piccole porzioni, il tartufo tende a diventare protagonista del piatto, molte volte a influenzarne anche il nome. Le sue caratteristiche organolettiche richiamano un abbinamento importante e deciso, proprio come un vino rosso. Che sia tartufo nero o bianco, è consigliato in questo caso privilegiare vini non troppo aromatici, così da non coprirne il profumo tipico. Un vino di corpo e struttura, in perfetto equilibrio tra acidità e morbidezza come un Chianti Classico oppure, specialmente per il tartufo bianco, un Nebbiolo d’Alba. 

Pasta alla carbonara

La regina delle paste italiane porta con sé un mix di gusti che è difficile dimenticare, così da desiderarla sempre. Spesso la pasta potrebbe richiamare un vino rosso, soprattutto se condita con carne. Esistono delle eccezioni, proprio come in questo caso, in cui la delicatezza dell’uovo incontra il sapore del guanciale e del pecorino romano. Fra i vini da abbinare alla carbonara invece troviamo bianchi strutturati e robusti, che riporti alla regione di provenienza di questa ricetta prelibata: il Lazio. Vini bianchi dal carattere mediterraneo come un Frascati Superiore, un Verdicchio di tradizione, oppure una suggestione più forte come Bellone, sono tutte alternative valide per stimolare il gusto di un piatto di spaghetti alla carbonara.

La Paella: un gusto complesso

Se c’è una regola chiave negli abbinamenti cibo vino, questa è che il pesce vada con il vino bianco. La paella non fa eccezioni, nonostante sia un piatto ricco di sapori differenti. Questo piatto spagnolo, mix di gusti come zafferano, frutti di mare, gamberi, pollo e chorizo, complica l’abbinamento cibo e vino ideale. Ma non è impossibile. Esistono diversi vini da abbinare alla paella, ma l’ideale sarebbe associare un vino bianco aromatico, morbido, che vada ad ampliare l’insieme di gusti che sprigiona un piatto così buono. Fra i tanti, Gewürztraminer e Sauvignon Blanc possono essere i vini giusti per esaltare la paella. 

Il sapore dei pizzoccheri

Se torniamo in Italia, precisamente in Valtellina, ritroviamo un’altra sfida interessante per quanto riguarda l’abbinamento cibo e vino. I pizzoccheri infatti sono un piatto rinomato della regione, pasta di farina di frumento e grano saraceno preparata con salse a base di erbe aromatiche, verdure e formaggi locali. Una pietanza davvero gustosa, ricca di sapori che rimandano alle suggestioni locali come alte montagne e grandi pascoli. La Valtellina è famosa per i suoi vini “eroici”, chiamati in questo modo perché le viti da cui derivano sorgono sulle pendici dei monti, in zone impervie e spesso poco raggiungibili. Dalla difficoltà di coltivazione alla relativa lavorazione delle uve nascono dei vini unici, famosi soprattutto per i rossi corposi, decisi e tannici al punto giusto. La Sassella, la Valgella o l’Inferno, tutti vini ideali da abbinare ai pizzoccheri. Se invece si decide per una soluzione lontana dall’abbinamento locale, Montepulciano e Aglianico sono dei rossi che hanno una buona componente tannica in grado di equilibrare la parte grassa del burro e dei formaggi, per esaltare invece il gusto delle verdure.